tendenze 2016: le novità del salone del mobile 2016
destrutturazione
Quest’anno, come l’anno scorso, la tendenza per l’interior design non ha privilegiato uno stile od una cromia ma piuttosto la coesistenza tra essi; la parola d’ordine per le tendenze 2016 è destrutturazione.
Destrutturazione non in senso stilistico (ovvero seguire la corrente architettonica e stilistica destrutturalista), ma in senso di approccio, cioè rendere meno rigidi i “dictat” stilistici.
tendenza
Le tendenze 2016 sono la rinuncia all’esecuzione “da manuale” in favore di uno stile più ibrido ed intimo in cui gli inserimenti stilisticamente distonanti sono l’elemento chiave per una resa più personale dell’arredo. Per esempio gli interiors minimali si arricchiscono di complementi d’arredo (raggruppati in multipli con forme e fattezze diverse) e abbandonano la monocromia ed il bianco privilegiando o campiture da colori ricchi ma neutri o texture naturali.
abbinate di materiali
La chiave del registro stilistico è nelle abbinate: cercare di amalgamare diversi elementi tra di loro in maniera armonica. Se ci riferiamo agli arredi le abbinate tra colori e materiali possono essere fatta indiscriminatamente, mentre per le finiture parietali si predilige non mischiare colori e materiali: se usiamo materiali diversi (piastrelle, marmi, pittura) prediligere cromie affini, se invece lavoriamo solo sulle finiture (pitture e/o carta da parati) allora è d’obbligo osare con cromie differenti ma bilanciate.
Per le tendenze 2016 pelle, legno, lane, cotoni, metallo, marmo sono solo alcuni dei singoli ingredienti che uniti tra di loro definiscono la struttura e l’apparato decorativo d’insieme degli ambienti ed è in base al loro rapporto, alla loro reciproca interdipendenza che scaturisce lo stile e personalizzazione del interior.
Colori
Anche se la Pantone ha definito i colori tendenze 2016,questi riguardano più il fashion che l‘interiors anche perché le tendenze non privilegiano un colore preciso, ma piuttosto l’uso di uno specifico tono del colore. Il tono del colore, soprattutto per le finiture parietali, deve essere saturo, carico ed intenso, ma non squillante o troppo vivace;
per gli arredi le linee da seguire posso essere due: una è preferire le colorazioni naturali o il colore originario dei materiali; l’altra, se si vuole essere più di tendenza, segue le linee per le finiture parietali ovvero scegliere toni importanti di colore. Un buon risultato per creare ambienti suggestivi è abbinare le due linee usando la seconda per creare gli accenti che diano personalità e individualità all’interiors.
Carte da parati
Un elemento preponderante è la carta da parati che, sempre più presente negli interiors degli ultimi tempi, quest’anno è diventata, quando usata, l’elemento fondante della decorazione.
La carta da parati non è usata per riempire gli ambienti ma per definirne lo stile ed il tono attraverso la sua applicazione su quota parte o sulla interezza di un’unica parete. L’uso non è più relegato ad alcune stanze, ma può essere applicato in qualsiasi ambiente fino anche al bagno.
Bagno
Il bagno ed il suo arredo continua ad essere essenzialmente caratterizzato da uno stile molto lineare e semplice; si demanda alle texture dei materiali o alla tonalità la definizione della decorazione seguendo gli schemi usati per lo stile del resto della casa.
Arredi tendenza 2016
Per quanto riguarda gli arredi lo stile è quello di privilegiare materiali e colori naturali; pelli, cotoni, lane, lini sono i tessuti più indicati, soprattutto se mischiati tra di loro; evitare comunque l’uso di un solo materiale.
La tendenza di quest’anno è il mix di materiali, non solo per ogni singolo oggetto dell’arredamento, ma anche nella loro mutua composizione. Per esempio: nei salotti i divani in tessuto sono in dialogo con pouf o chais longue in pelle e set di tavolini in legno, metallo brunito o marmo. La regola basilare è giocare con le forme ed i materiali in richiami oppositivi: alle forme morbide degli imbottiti in tessuto (sedie, divani, letti…) abbinare arredi forme squadrate ma con materiali tattili (legno, travertino…) o forme arrotondate di materiali freddi (pietre, metalli…); le lampade sia da terra o da soffitto sono l’ideale per fare da contrappunto all’insieme, inserendo la nota distornante.
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