Tipologia di intervento
Progettazione
Destinazione d'uso
impianto sportivo
Città
Torino
Paese
Italia
Anno
1980
Cliente
C.A.I., Comune di Torino
Superficie Lotto
490 m²
Superficie piano
490 m²
Superficie di piano
-- m²
Superficie coperta
490 m²
Numero di piani
3
Cubatura
3865 m³
Collaboratori
arch. A. Mellano
Struttura tecnico-atletica per la pratica dello sport della montagna ed in particolare dell’arrampicata , prima attrezzatura pubblica europea indoor. Sl tratta di un inserimento impiantistico in un organismo architettonico preesistente con struttura edilizia atipica(palazzo a Vela progettato da Annibale e Giorgio Rigotti per le celebrazioni dei 100 anni dell’Unità d’Italia nel 1961). Riproduce artificialmente tutte le difficoltà che si possono incontrare nell’arrampicata alpina nei due elementi fondamentali che sono il ghiaccio ( i colatoi, le rigole, i crepacci e i seracchi) e la roccia (le placche,i camini,i diedri, gli spigoli, le creste e i “tetti”) permettendo ai fruitori di affrontare, in tutta serenità, ( ancoraggi di sicurezza, autoassicurazione, anelli per aggancio di moschettoni, ecc.) le difficoltà tipiche di questo sport ed acquisire una preparazione atletica fondamentale per la pratica sia amatoriale sia competitiva dell’arrampicata libera. L’impianto ha funzionato ininterrottamente fino alla sua demolizione voluta dall’arch. Gae Aulenti per trasformare il palazzo a vela in pista di pattinaggio per le olimpiadi invernali di Torino 2006. La struutura era formata da calcestruzzo,gneiss di Perosa in lastre a spacco,tavolato in legno, sistem-floor-S,profilato metallico tubolare in ferro , piantoni a doppio T e scala metallica.