Tipologia di intervento
Ristrutturazione
Tipologia edilizia
casa
Destinazione d'uso
residenziale
Città
Bologna
Paese
Italia
Anno
2014
Cliente
Privato
Superficie Lotto
520 m²
Superficie piano
200 m²
Superficie di piano
100 m²
Superficie coperta
250 m²
Area di intervento
630 m²
Numero di piani
2
Cubatura
600 m³
Siamo stati incaricati di trasformare un edificio energivoro degli anni 70 per riqualificarlo con gli standard dell’alta efficienza energetica e per (seguendo le richieste della commitenza) creare una casa ad un’unica unità abitativa, ma facilmente trasformabile in un’abitazione a due unità abitative da poter essere lasciate in eredità ai figli.
Una forte volontà della proprietà era quella che l’intervento seguisse anche l’approccio della sostenibilità, quindi gli interventi di riqualificazione dovevano essere sia rivolti ad un intervento di alta efficienza energetica, sia sensibili e rispettosi della natura, come per esempio realizzare un sistema di recupero delle acque piovane, un impianto geotermico. Ulteriormente si doveva massimizzare il rapporto tra gli spazi interni ed esterni intervenendo anche sulla configurazione del giardino per realizzare un nuovo layout in continuità con gli spazi della casa.
L’edificio originale non presentava alcun elemento di qualità, per cui si è intervenuto mantenendo solo la struttura portante, sulla quale è stato inserito un nuovo involucro ad alte performances.
Per garantire all’edificio la facilità di cambiamento da una a due unità si è deciso di intervenire, nella progettazione, applicando approcci flessibili. Abbiamo usato una progettazione “soft” (Architettura Flessibile) per quanto riguarda l’impiantistica e invece una “hard” per la composizione planimetrica. Sul layout interno, l’intervento piu importante è stato fatto al piano terra realizzando uno schema open space che permette la reciproca (e differenziata) apertura o chiusura dei locali interni (cucina, salotto, ingressso, zona lounge): si è progettato un sistema di pareti scorrevoli e pivottanti che, grazie alla loro configurazione (definita di volta in volta dai proprietari), permettono sia una pianta a locale unico o a differenti vani funzionali, sia la possibilità di aprire lo spazio interno verso l’esterno e di prolungarlo verso i camminamenti e le terrazze nel giardino.
Il sistema di recupero delle acque meteoriche è stato progettato non solo per l’irrigazione del giardino, ma anche per gli sciacquoni e per l’utilizzo integrativo di alcuni elettrodomestici. Il trattamento di purificazione delle acque piovane avviene tramite un impianto di fitodepurazione a macrofite e con fosse di decantazione a flusso orizontale.